Quarto Conto Enrgia

Nella Gazzetta Ufficiale n. 109 del 12/05/2011 è stato finalmente pubblicato il Quarto Conto Enrgia con "i criteri per incentivare la produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici e lo sviluppo di tecnologie innovative per la conversione fotovoltaica". Dopo numerose discussioni tra i ministri Romani e Prestigiacomo, durato due mesi, che hanno di fatto congelato l'intero settore, finalmente lo scorso 5 maggio c'è stata la tanto attesa firma e il 12/05 la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Il decreto verrà applicato a tutti gli impianto fotovoltaici che entreranno in esercizio in data successiva al 31 Maggio 2011 fino al 31 Dicembre 2016.
Gli obbiettivi di potenza installata a livello nazionale sono di circa 23.000 MW, corrispondente ad un costo indicativo cumulato annuo degli incentivi
stimabile tra 6 e 7 miliardi di euro.

Di fatto il decreto rivede l’attuale FiT, puntando ad una crescita graduale della nuova potenza fotovoltaica e rispettando la preoccupazione avanzata dal governo nei confronti dei sussidi all’energia solare, ossia quella di ridurre l’impatto della spesa annua aggiuntiva sulle bollette elettriche degli italiani e non scontentare Confindustria che di fatto ha sempre osteggiato la crescita del fotovoltaico.

Nel nuovo decreto fotovoltaico è stato aggiunto l'articolo 6-bis che prevede che le tariffe del nuovo conto energia saranno assegnate al momento dell’entrata in esercizio dell’impianto, ma, come recita l’articolo in questione, “Nei casi in cui il mancato rispetto, da parte del gestore di rete, dei tempi per il completamento della realizzazione della connessione e per l’attivazione della connessione, previsti dalla deliberazione dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas del 23 luglio 2008, ARG/elt 99/08 e il relativo Allegato A, comporti la perdita del diritto a una determinata tariffa incentivante, si applicano le misure di indennizzo previste e disciplinate dalla delibera dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas ARG/elt 181/10 e relativo Allegato A, e successive modifiche e integrazioni”.
Pertanto, entro 30 giorni dalla comunicazione del fine lavori, il gestore di rete, cioè la società elettrica, dovranno verificare la rispondenza di quanto dichiarato nella perizia asseverata e lo comunicheranno al GSE.

Altra novità è il premio di 5 centesimi di euro per kWh in caso di impianti FV che vanno a sostituire coperture in ethernit (articolo 13, comma 1-c) e un premio del 5% (articolo 13, comma 1-d) per gli impianti che hanno un costo di investimento, ad esclusione di quelli relativi al lavoro, che sia per non meno del 60% riconducibile ad una produzione realizzata all’interno dell’UE (anche se questa è una valutazione di difficile applicazione).

Gli impianti realizzati su edifici che hanno una potenza non superiore a un 1 Megawatt, gli impianti realizzati su terreno non superiore a 200 Kwp operanti in regime di scambio sul posto si definiscono "piccoli impianti fotovoltaici".

Per i "grandi impianti" gli obbiettivi indicativi di potenza che vanno dal 1 giugno 2011 al 31 dicembre 2012 sono circa 580 milioni di euro.